Eccomi qui a raccontarti come sto vivendo la mia sfida minimalista. Sono passati sette giorni da quando ho iniziato e devo dire che alcune cose mi hanno lasciato molto soddisfatto. Nel resto di questo articolo voglio raccontarti quello che più mi ha colpito di questi primi sette giorni minimal.
Primo giorno: resta offline
Potrà sembrarti semplice ma non lo è. Restare offline, oggi, non è poi così semplice. Devo ammettere che non sono un patito delle notifiche e non corro ad aggiornare il mio stato sui social ad ogni minimo cambiamento. Ma nonostante tutto, restare completamente offline non è semplice.
Ti ho già raccontato qualcosa di me nella pagina chi sono. Dopo aver passato, una giornata intera davanti al pc, non muoio dalla voglia di farlo anche a casa. Ma uno sguardo sul cellulare capita sempre. Per questo ho deciso di iniziare la mia sfida domenica 8 marzo. Nessun impegno di lavoro, nulla da controllare, posso iniziare serenamente il mio percorso minimal. Durante l’intera giornata ammetto di aver dato uno sguardo al sito di trenitalia poichè il giorno successivo sarei dovuto andare a lavoro, facendo un tragitto alternativo. Sono rimasto molto soddisfatto di questo distacco dalla rete. E’ stato sicuramente utile a rigenerarmi dopo una settimana di lavoro stressante.
Secondo giorno: meditazione
Ho iniziato la mia sfida dei 30 giorni con la voglia di meditare. Era da tempo che volevo dedicarmi alla pratica meditativa ma non avevo ancora iniziato. Semplicemente procrastinavo e questo non va per niente bene. Sono stato felice di meditare per la prima volta. Non sapevo cosa aspettarmi ne in termini di risultati ne in termini di approccio alla pratica. Ammetto di essere rimasto stupito in entrambi i sensi. Per quanto respirare sia la cosa più naturale che facciamo, concentrarsi sul respiro è abbastanza complicato. O meglio, mantenere la concentrazione, non è la cosa più semplice del mondo.
E’ stato molto bello meditare, ed è sicuramente una delle cose che manterrò anche alla fine dei 30 giorni della sfida. I giorni successivi alla prima meditazione sono stati abbastanza sereni e credo che sia anche merito di questi primi quindici minuti di meditazione della mia vita.
Terzo giorno: ripulisci i tuoi contatti online
Quando mi sono trovato a dover ripulire i miei contatti, inizialmente non sapevo da dove iniziare. In breve tempo però ho fatto un bel po di pulizia e ne sono molto contento. Ho eliminato amici(o presunti tali da facebook), ho smesso di seguire persone e pagine su google plus e twitter. Questa operazione mi ha permesso di ottenere due risultati importanti. Primo fra tutti, ho guadagnato tempo. Ho eliminato molte notifiche inutili e portato l’attenzione solo sulle cose che per me hanno un valore. Questo è infatti il secondo importante risultato. I contatti che sono sopravvissuti alla pulizia di primavera, adesso hanno maggiore importanza per me. Direzionare i propri interessi, i propri sfozi e le proprie attenzioni alle persone e alle cose giuste è di fondamentale importanza per me.
Quarto giorno: nessuna lamentela
Non mi è mai piaciuto lamentarmi ma…dopo questa giornata mi sono accorto che ultimamente mi capita spesso. Sono però riuscito nel mio intento. Non mi sono lamentato e mercoledì(il quarto giorno) sono stato attento ad ogni forma di lamentela. La cosa però non è facile. Lamentarsi è un po lo sport nazionale al pari del calcio. Sei sempre in buona compagnia.
Quasi dieci anni fa mi sono letteralmente disintossicato dal calcio, quindi…non vedo perchè non possa anche disintossicarmi dal lamentarmi. Dedicherò sicuramente molto spazio a questo argomento nel mio blog, quindi non dimenticarti di iscriverti alla newsletter tramite il box che vedi di fianco all’articolo(o in basso se mi leggi dal cellulare), ti avviserò quando avrò contenuti importanti da condividere con te.
Quinto giorno: le mie priorità
Quando si parla di priorità la sfida diventua ardua. Non è stato molto semplice portare a termine questa attività. Infatti devo tornarci sicuramente sopra. Ho pensato molto a quello che conta per me. E ci penserò ancora.
Non per questo devi dimenticartene o procrastinare. Fai le tue scelte con coraggio e sii sempre coerente con te stesso.
Sesto giorno: segui un rituale alla mattina
Sesto giorno molto interessante. Ho già alcuni rituali mattutini che da qualche settimana non riuscivo più a seguire. Mi sveglio alle 5:20 del mattino e alle 5 e 30 sono pronto a fare la mia corsetta mattutina. Da un po di tempo non corro la mattina, ho preso una brutta influenza che mi ha fermato. Non è semplice svegliarsi presto la mattina e correre, ma ogni volta dopo pochi minuti mi da una gran carica per tutta la giornata. Ho ricominciato a correre sabato 14 marzo ed è stato bellissimo. Mi sono sentito subito meglio. Ora il prossimo ostacolo da superare sarà la prima corsa settimanale lunedi 16 alle 5 e 30. Non preoccuparti ti farò sapere subito come è andata.
Altro rituale mattutino da riprendere è quello dell’acqua calda con limone appena sveglio. Ottimo metodo per reidratarsi dopo il sonno e purificarsi grazie al potere disinteffante del limone.
Giorno sette: riduci la reading list
Ridurre il numero di blog che seguo è stata una diretta conseguenza dell’attività svolta nel terzo giorno. Sono pochi i blog che seguo tramite newsletter, molti invece erano gli articoli che leggevo controllando le persone che seguivo sui social. Ripulendo le mie liste dei social ho ridotto notifiche e blog da leggere lasciando solo quelli veramente interessanti.
Le tre lezioni più importanti
Cosa mi è rimasto dei miei primi sette giorni? Ecco le tre cose più importanti che ho imparato in questi sette giorni:
- Meditazione
- Pulizia dei contatti social
- Niente più lamentele
In questi primi giorni ho imparato che meditare può aiutarti molto. La concentrazione è molto importante e può essere molto utile. Meditare ti aiuterà anche a capire di più te stesso e ciò che per te è importante.
Per me ad esempio è importante non lamentarsi. Pensaci, cosa risolvi ogni volta che ti lamenti? Niente. Anzi, ogni volta, perdi l’opportunità di riflettere e pensare ad una soluzione. Non sarà facile abbandonare le lamentele, ma almeno devi provarci. Ogni volta che ti rendi conto che stai per lamentarti, o hai già iniziato a farlo, fermati e pensa. Rifletti sul fatto che non stai facendo niente di buono. Non stai facendo un passo avanti. Non stai cambiando le cose intorno a te. E se quello di cui ti lamenti non rientra nella tua sfera di controllo cerca almeno di aumentare la tua sfera di influenza.
Che dire invece dei social? Prova solo a fare un giro tra i tuoi amici di facebook. Quanti sono realmente tuoi amici? Di quanti di questi contatti non ricordi nemmeno perchè hai accettato o richiesto l’amicizia? Dai fai un po di pulizia, vedrai che per qualche gattino in meno nella tua bacheca potrai notare cose molto più interessanti che oggi ti stai perdendo.
Interessante questa settimana minimal, fa venire voglia di mettersi sotto e iniziare, per ogni giorno c’è una lezione da imparare. Facci sapere come prosegue 😉
…quasi quasi inizio a copiarti, posso?
Non ci credo neanche se lo vedo! 🙂 grazie per la fiducia Gloria.
A proposito sai che ridipingere casa può insegnarci molto sullo stile minimal? 🙂