La prima corsa dopo lo stop è andata.
Con fatica ma è andata.
Pochi chilometri, 5 per l’esattezza, per ricominciare.
Il dolore tra piriforme e muscoli posteriori della coscia però è ancora li.
Non è andato via.
Probabilmente non potevo immaginare sparisse così da un momento all’altro.
Però avevo riposto molta speranza in questa prima corsa.
Pensavo che i muscoli si sciogliessero un poco rispetto allo stare fermo.
Sarà anche così ma ora, dopo l’allenamento, le cose non stanno in questo modo.
Ma anche durante la corsa mi ero accorto che la gamba sinistra non gira ancora a dovere.
Cerco di ripetermi che è normale per non demoralizzarmi.
Fanno parte della vita di tutti gli sportivi gli infortuni.
Come in generale i periodi meno fortunati fanno parte della vita di tutti noi.
Bisogna affrontarli con coraggio e deteminazione, cercando di ottenere sempre il meglio in ogni circostanza.
Anche per questo, oltre che per sicurezza, ho deciso di correre al chiuso, in palestra.
Di fronte i tapis roulant ci sono degli specchi.
Tipici della palestra.
Ho potuto così controllare l’andamento della mia corsa.
In particolare l’appoggio dei piedi.
Non so se si tratta solo di suggestione, ma l’appoggio del piede sinistro è diverso da quello destro.
Pesante sicuramente.
Forse appoggio anche in maniera diversa.
Il piede sembra tendere più verso l’esterno rispetto a quello destro.
Credo rientri tutto nella normalità e spero che domani andrà meglio.
Cercherò di fare di nuovo attenzione all’appoggio e alle sensazioni generali di corsa.
Sicuramente ti farò sapere come sarà andata.
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